LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ IDRO-MORFOLOGICA DEGLI AMBIENTI FLUVIALI: UN CASO DI STUDIO IN UN BACINO ALPINO
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Abstract
La normativa quadro Europea sulla qualità delle acque water framework directive WFD richiede che tutti i fiumi europei raggiungano un buono stato ecologico entro il 2015. Il recepimento della normativa in Italia tuttavia prosegue ancora a rilento. Inoltre, il cambiamento climatico in atto può ostacolare il ripristino delle condizioni naturali e strategie di adattamento per gestire gli ecosistemi d'acqua dolce sono sommamente necessarie. Fiumi montani con presenza di salmonidi sono particolarmente sensibili. In questo ambito, la valutazione della qualità degli habitat fluviali è un fattore chiave per la definizione dello stato ecologico. Si propone qui un metodo a base idrologica per la valutazione spazialmente distribuita e stagionale della qualità degli habitat fluviali per il tratto montano del fiume Serio (BG). Tramite rilievi di campo si sono valutate curve di preferenza sito specifiche per una specie ittica target (Trota Fario, Salmo Trutta, adulti, giovani, riproduzione) e quattro famiglie di macro-invertebrati rappresentativi (Leuctridae, Heptageniidae, Limnephilidae, Limoniidae), utili a valutare l’area disponibile ponderata ADP tramite il metodo IFIM-PHABSIM. Opportune curve ADP vs portata sono state poi ottenute per varie sezioni fluviali lungo l’asta. Tramite un modello idrologico opportunamente calibrato per il fiume Serio, si è poi valutato il deflusso fluviale giornaliero lungo l’intera asta fluviale ed i rispettivi valori ADP. Il risultato dello studio fornisce una valutazione stagionale della qualità fluviale, espressa tramite la frequenza di superamento di valori standard di ADP. I risultati mostrano come i regimi fluviali stagionali comportano differenti livelli di qualità fluviale, anche i relazione alle diverse specie considerate. Il metodo proposto può essere utilizzato per valutare la qualità idro-morfologica degli alvei fluviali in senso spaziale e temporale in funzione degli scenari meteorologici ed idrologici e può rivelarsi utile tanto per integrare le presenti metodologie di analisi della qualità fluviale per gli scopi di recepimento della WFD, quanto per valutare gli effetti dei futuri cambiamenti climatici sulla qualità dei biomi fluviali.