SIMULAZIONE DEL PROCESSO BIOLOGICO DI UN IMPIANTO DI DEPURAZIONE: CONFRONTO TRA FANGHI ATTIVI CONVENZIONALI E REATTORI A MEMBRANA

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Roberto Di Cosmo
Cristian Mascheroni
Roberto Canziani

Abstract

Lo studio modellistico dei processi biologici presenti negli impianti di trattamento delle acque reflue (ITAR), iniziato nel 1987 con i modelli Activated Sludge Model (ASM) dal gruppo di lavoro della International Water Association (IWA), si è evoluto esponenzialmente negli ultimi decenni. Solo dal 2007, sono stati pubblicati più di duemila articoli basati su modelli ASM. Inoltre, negli ultimi venticinque anni, sono stati resi disponibili differenti software in grado di implementare i modelli ASM per facilitare l’interpretazione dei risultati. L’utilizzo di sistemi di supporto alle decisioni in campo ambientale (SSDA) basato su simulazioni modellistiche ha avuto grande sviluppo nei Paesi nord-europei, mentre è ancora poco diffuso in Italia. L’utilizzo della rappresentazione modellistica, opportunamente calibrata e validata per casi specifici, risulta molto efficace ad esempio in fase di pre-valutazione dell’inserimento di nuovi processi e tecnologie, o nella costruzione di scenari di gestione che possano dare indicazioni utili al risparmio energetico. Lo studio documenta una procedura di calibrazione validazione del processo biologico di un impianto di depurazione esistente (portata media di circa 55000 m3d-1 in tempo asciutto), per valutare l’impatto sui consumi energetici di un upgrade con reattori a membrana (MBR). I risultati confermano i dati operativi rilevati in un impianto MBR di recente concezione.

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Sezione
Articoli di ricerca
Biografia autore

Roberto Di Cosmo, Politecnico di Milano

Assegnista di ricerca per il Politecnico di Milano - Hydroinformatics Lab - polo territoriale di Como