Aspetti tecnici e ambientali nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani mediante incenerimento: la situazione italiana

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Gaetano Settimo
Andrea Magrini
Giuseppe Viviano

Abstract

In Italia si producono circa 30 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani (RU), una parte di questi viene smaltita mediante incenerimento in 48 impianti che trattano circa 5,4 Mt anno-1 come RU, frazione secca o combustibile derivato da rifiuti. Le regioni con valori maggiori di raccolta differenziata sono per la maggior parte dislocate nella parte nord del Paese, le stesse utilizzano una consistente quota di rifiuti anche per un recupero energetico; questo a conferma della possibile sinergia tra raccolta differenziata e incenerimento. Il recupero energetico è un aspetto essenziale nella mitigazione dell’impatto per questa tipologia di impianti, pur considerando che l’obiettivo principale di questo settore rimane lo smaltimento del rifiuto. Una grande attenzione viene posta alle emissione in atmosfera, va però considerato che gli attuali impianti, che applicazione le BAT, comportano emissioni estremamente contenute. La stima delle emissioni di diossina da tutti gli attuali impianti nazionali di incenerimento di RU risulta essere di circa lo 0,3% di quelle emesse dall’insieme delle altre sorgenti nazionali.

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Sezione
Articoli di ricerca
Biografia autore

Gaetano Settimo, Istituto Superiore di Sanità

Reparto Igiene dell'Aria-Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria

Ricercatore