VALUTAZIONE DI UN SERVIZIO DI PULIZIA PROFESSIONALE IN AMBITO CIVILE: ANALISI COMPARATIVA MICROBIOLOGICA ED AMBIENTALE TRA METODI TRADIZIONALI E “GREEN”

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Asia Rosatelli
Erika Bruno
Luciano Vogli
Beatrice Bandera
Cesare Buffone
Andrea Franzetti

Abstract

Le superfici contaminate rappresentano una delle vie principali attraverso cui virus e batteri possono diffondersi. Un buon protocollo di pulizia e sanificazione è fondamentale al fine di preservare una superficie igienica e sanificata in spazi comuni così da limitare la trasmissione di agenti patogeni.  Tuttavia, il processo di sanificazione e pulizia delle superfici può comportare degli impatti ambientali significativi. In Italia, i Criteri Ambientali Minimi (CAM) rappresentano un importante strumento normativo per promuovere la sostenibilità ambientale negli appalti pubblici e privati. Nel contesto della pulizia e della sanificazione delle superfici, i CAM – Criteri Ambientali Minimi- possono guidare verso l'adozione di prodotti e metodi a basso impatto ambientale, promuovendo pratiche più sostenibili. In questo lavoro, un protocollo “GREEN”, sviluppato secondo i CAM, è stato valutato, mediante la sua applicazione in un contesto di pulizia civile. La valutazione è stata effettuata sia dal punto di vista ambientale attraverso un’analisi di Life Cycle Assessment (LCA), che dal punto di vista igienico-microbiologico, quantificando i batteri eterotrofi totali a 22°C e a 37°C a seguito di un campionamento esteso a 12 superfici presso l’edificio BL27 del campus Bovisa La Masa del Politecnico Milano. Lo studio è stato effettuato in modo comparativo rispetto ad un protocollo di pulizia più tradizionale e ha dimostrato l’efficacia del protocollo “GREEN”, adeguata alla destinazione dell’uso dell’area considerata, nell’abbattimento e nel mantenimento delle cariche batteriche al di sotto del valore preso di riferimento in questo studio di 80 UFC cm-2 e tramite l’analisi LCA una significativa riduzione (29 g di CO2 per metro quadro) dell’impronta di carbonio, che nello scenario di applicazione del protocollo all’intero cantiere pilota porterebbe all’abbattimento di 311 kg di CO2 emessa.

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Articoli di ricerca